Dal 3 al 22 agosto, all'interno del Parco Archeologico di Elea-Velia ad Ascea, in provincia di Salerno, commedie di Plauto, Aristofane, brani tratti dall'Apologia di Socrate, e lo spettacolo Animula Vagula Blandula-Adriano l'uomo.
Dal 3 al 22 agosto si svolge l’evento VeliaTeatro 2015, dedicato al teatro antico, organizzato all’interno del Parco Archeologico di Elea-Velia ad Ascea, in provincia di Salerno. Nell’ambito dell’evento saranno messe in scena commedie di Plauto, di Aristofane, brani tratti dal dialogo di Platone Apologia di Socrate, e lo spettacolo Animula Vagula Blandula-Adriano l’uomo, presentato dalla compagnia Il Cerchio Invisibile e di Flavio Marigliani, per la regia di Sandro Nardi ed interpretato da Roberto Santi: lo spettacolo parte dall'incipit di una poesia dell’imperatore romano Adriano per ripercorrere, durante la rappresentazione scenica, la vita privata dell’uomo ancor prima che la vita sociale del condottiero e princeps.
In conclusione della rassegna sarà messa in scena la rappresentazione Sole, scritta ed interpretata da Valentina Capone nella quale viene tracciato il tema del destino che capovolge le storie e si ispira liberamente alle tragedie greche Le troiane ed Ecuba. Ogni spettacolo della manifestazione, XVIII edizione della rassegna organizzata nel sito archeologico dell’antica Magna Grecia e Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, sarà presentato e introdotto da studiosi e conoscitori della cultura del Mondo antico, sia latino che greco. Ad aprire la rassegna ci sarà lo spettacolo Anfitrione introdotto della professoressa e drammaturga Elisabetta Matelli, presidentessa dell’associazione Kerkís-Teatro Antico In Scena, la quale ha spiegato come la rappresentazione scenica si sia mantenuta quanto più fedele all’originale latina e come la traduzione del testo sia stata improntata all'autentica vis comica propria delle commedie di Plauto. Il termine “tragicommedia” di cui si fa menzione all’interno dello spettacolo, inoltre, è stato scelto perchè nell’opera vi sono scambi di persona che si palesano subito come comici ma che in profondità possono essere sconvolgenti; il tema del sosia, del doppio, della finzione che pare mescolarsi alla realtà sono proprio temi analizzati in psicoanalisi sull’indagine del perturbante.
Commedie, storie ispirate alla filosofia ed alla tragedia greca e memori, fanno parte di una coscienza e di una conoscenza antiche che vengono riproposte nella rassegna organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte, con la partecipazione degli enti Soprintendenza Archeologia della Campania, Comune di Ascea, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pro Loco di Ascea, Regione Campania, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, con il patrocinio morale dell’Università degli Studi di Salerno, con la collaborazione scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Per informazioni e per il programma completo degli spettacoli in cartellone è possibile visitare il sito www.veliateatro.it